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La conoscenza delle tecniche di abbinamento cibo/vino non può assolutamente escludere una conoscenza, almeno di base, degli alimenti che compongono una preparazione gastronomica. Conoscere già prima dell'assaggio le caratteristiche sensoriali di una carne, piuttosto che di un pesce, o di una pasta o di un dolce, ci permetterà di eseguire a priori la scelta del vino raputato migliore.
Vero è che quanto più la preparazione si fa complessa, tanto più l'abbinamento sarà difficile, se non impossibile. Ma quando, ad esempio, siamo al ristorante, leggendo dal menu il tipo di piatto scelto, potremo già sapere quale ventaglio di vini poter scegliere.
Al di fuori dei classici luoghi comuni (carne = vino rosso, pesce = vino bianco), questo viaggio che Il Quinto Quarto vi propone, aiuterà a capire meglio il significato dell'abbinamento legato essenzialmente a ciò che ritroveremo a livello gustativo (ma anche olfattivo) in un cibo... ed alla sua giusta contrapposizione o analogia nella scelta del vino.
Un viaggio, inoltre, alla scoperta della qualità delle materie prime, nota importantissima in un momento in cui la globalizzazione dei mercati sta, purtroppo, portando ad una globalizzazione del gusto, dei sapori. Il Quinto Quarto è contrario alla standardizzazione di un gusto senza sapore, di un olio che non sappia lasciar traccia, di un formaggio light, di un cioccolato che ha poco meno del 70% di cacao. Insomma il Nostro obiettivo è la riscoperta del gusto, dei profumi propri di ogni alimento... e l'abbinamento possibile per esaltare cibo e vino in un matrimonio incredibilmente esaltante!
Lucrezia Borgia, figlia di Papa Alessandro VI e sorella di Cesare, detto il Valentino, è stata una delle donne più discusse e controverse del rinascimento europeo. Giovane, colta, bella, conosceva il greco, lo spagnolo, l’italiano, il francese, un po’ di latino e sapeva destreggiarsi a corte. Un cronista del tempo così la definì: Un radioso sorriso, due trecce bionde, un fazzoletto bordato di perle, una pozione di veleno. Secondo una leggenda, questa donna dalla vita avventurosa fu l’ispiratrice delle tagliatelle, create da un cuoco bolognese ad immagine dei suoi splendidi capelli biondi, e realizzate in occasione del suo terzo matrimonio, celebrato nel 1502 con il Duca Alfonso D’Este.
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a Roma Nord, nel cuore del Fleming
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