Caratteristiche e dettagli

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A Grumolo delle Abbadesse, un piccolo comune a metà strada tra Vicenza e Padova, il riso, introdotto dalle monache dell’abbazia benedettina di San Pietro di Vicenza, si coltiva dal Cinquecento. Alle badesse si devono la bonifica dei terreni, il disboscamento e il prosciugamento delle paludi e degli acquitrini, e l’irrigazione con la costruzione di canali – parecchi dei quali tuttora utilizzati – «per condur a Grumolo acque per risara», come citano documenti di archivio. La Meneghina, che attraversa il centro di Grumolo, deriva dal fiume Tesina presso Bolzano Vicentino. In passato era la via principale per il trasporto del riso che avveniva per mezzo di barche e barconi trainati da cavalli lungo gli argini; il riso era poi stipato nel magazzino delle badesse in attesa della vendita. La coltivazione del riso ha dato un’impronta fortissima al piccolo centro di Grumulo e non solo per via dei canali. Le splendide ville patrizie dei dintorni sono state costruite dai nobili veneziani ai quali il vescovo di Vicenza donò la proprietà di terreni incolti.
Nel Vicentino le risaie si trovavano solo a Grumolo, Torri di Quartesolo e Lonigo ma, mentre altrove sono scomparse, specie per la mancanza di acqua “pulita”, qui sono ancora lavorate grazie ai produttori che hanno sapuro superare anche periodi di crisi. Oggi coprono circa 130 ettari, meno della metà di quelli coltivati nel Seicento.
Ma la crisi più forte è degli ultimi dieci anni: la produzione si è molto ridotta perché il Vialone Nano locale ha una resa bassa e i coltivatori stanno rivolgendosi al altre produzioni. I produttori sono solo sette e tre di questi hanno piccole pilature.
Il Presidio vuole salvaguardare e incoraggiare la ripresa della coltura a Grumolo, facendo conoscere questo riso di grande qualità.

Presidio sostenuto da: Regione Veneto, Veneto Agricoltura Responsabili del Presidio
Paolo Pavan, tel. 0444 583792 - riseria@libero.it
Maria Luisa Teso, tel. 0444 265010

Zone di produzione:  Comune di Grumolo delle Abbadesse (provincia di Vicenza).

Classificazione: 

Il Vialone Nano di Grumolo ha chicchi minuscoli, forse meno belli alla vista di quelli di Isola della Scala, ma la qualità, grazie alla caratteristiche del terreno e delle acque, è eccellente.
Si gonfiano molto con la cottura e assorbono molto bene i condimenti. I risotti sono eccezionali: dal tradizionale risi e bisi (risotto con i piselli) a quello con i fegatini – il classico piatto dei pranzi di nozze in campagna – oppure con anguilla, scampi e seppie.

DOP = Denominazione di origine Protetta
IGP = Indicazione Geografica Protetta
STG = Specialità Tradizionale Garantita

Descrizioni ed informazioni tratte da Slowfood, Qualivita, Agraria.org

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