Uva da tavola di Canicattì
La denominazione “Canicattì” designa i grappoli di uva da mensa della cv. Italia ...
Il Salame di Brianza ha forma cilindrica e dimensioni variabili. Per il confezionamento si procede ad una macinatura della spalla, insieme ai fiscoli di banco, la pancetta e la gola, oltre ad altri parti magre. Si impasta il tutto insieme a sale, pepe, ed eventualmente possono essere aggiunti anche il vino e lo zucchero. Il tutto viene poi inserito in un budello, naturale o artificiale, e sottoposto a stagionatura: gli esemplari più piccoli sono pronti in quindici giorni, altrimenti occorrono almeno cinque mesi. Al taglio risulta omogeneo e di colore rosso rubino uniforme. Ha profumo delicato e caratteristico e gusto molto dolce, piacevole e mai acido.
CONSORZIO PER LA TUTELA DEL SALAME DI BRIANZA
Tel. 039/9909577
marcoriva@fratelliberetta.com
Zone di produzione: L’elaborazione del Salame Brianza deve avvenire nella tradizionale zona di produzione sita nel territorio della Brianza delimitata a nord dai confrontati del monte Ghisello, a sud dal corso del canale Villoresi, ad est dal solco profondo del fiume Adda ed ad ovest dalla strada statale Com’asina, con la relativa fascia esterna di 2 km
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a Roma Nord, nel cuore del Fleming
18.30 - 20.300
Classificazione:
DOP = Denominazione di origine Protetta
IGP = Indicazione Geografica Protetta
STG = Specialità Tradizionale Garantita
Descrizioni ed informazioni tratte da Slowfood, Qualivita, Agraria.org