Caratteristiche e dettagli

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È un legume povero, un tempo molto diffuso nelle Marche. Si seminava in primavera tra il granoturco assieme ai fagioli e ai ceci e si raccoglieva ad agosto. Le piantine riunite in piccoli fasci erano appese al sole e poi battute nell'aia: una buona scorta di cicerchie era una garanzia per l'inverno. Poi questo legume poverissimo è stato abbandonato e, per anni, l'unica cicerchia presente sul mercato è stata quella grande e insipida prodotta dalle multinazionali.
Soltanto qualche contadino di Serra de' Conti ha continuato a coltivare nell'orto di casa la minuta e saporita varietà marchigiana, salvandola dall'estinzione definitiva. Pochi anni fa questo antichissimo legume era quasi scomparso e proprio per questo è salito a pieno titolo sull'Arca del Gusto. Lo ha salvato un gruppo di giovani agricoltori riuniti ne “La bona usanza”, un'associazione di Serra de' Conti (An). Il Presidio, ora, porta avanti questo importante lavoro di recupero, selezione del germoplasma, rilancio commerciale e valorizzazione. Sono stati acquistati nuovi macchinari per la selezione ed è stato stilato un disciplinare di produzione. La cicerchia è confezionata in secco con foglie di alloro e grani di pepe che ne garantiscono la naturale conservazione, oppure in vaso di vetro come base per le zuppe, e sta tornando sulle tavole delle osterie e dei ristoranti della zona.
Ogni anno, l'ultimo fine settimana di novembre, a Serra de' Conti si svolge la festa della cicerchia.

Presidio sostenuto da
Regione Marche
Responsabile del Presidio
Gianfranco Mancini, tel. 338 8169718 - direzione@italcook.it

Zone di produzione:  Comune di Serra de' Conti (provincia di Ancona).

Classificazione: 

È una varietà minuta e spigolosa, con colorazioni che vanno dal grigio al marrone chiaro maculato. Ha una buccia poco coriacea e un gusto meno amaro delle altre varietà di cicerchie. La cicerchia di Serra de' Conti non ha bisogno di lunghi tempi di ammollo (sono sufficienti cinque ore) e di cottura (bastano 40 minuti).
Un ingrediente particolarmente versatile: ottima in zuppe e minestre, ma anche cucinata in purea o servita come contorno dello zampone. Con la farina di cicerchie, inoltre, si preparano maltagliati e pappardelle.

DOP = Denominazione di origine Protetta
IGP = Indicazione Geografica Protetta
STG = Specialità Tradizionale Garantita

Descrizioni ed informazioni tratte da Slowfood, Qualivita, Agraria.org

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18.30 - 20.300