Marrone del Mugello
La coltivazione dei castagneti da frutto nella zona del Mugello può farsi risalire all'epoca ...
È un ortaggio dalle eccezionali proprietà dietetiche. Notevoli le quantità di vitamina A, per merito del carotene, sostanza che il fegato trasforma appunto in questa vitamina della crescita ed adatta per chi soffre di malattie agli occhi. Ottimi i valori in sali minerali di calcio e fosforo. L’abbondante pectina che contiene la carota è quasi uno specifico per gli ulcerosi dell’intestino, in quanto svolge una azione protettiva e lievemente emostatica.
Eccezionali le colture di carote nel territorio di Ispica, e comunque nell’immediato entroterra che va da Santa Croce Camerina a Pozzallo.
Superficie di produzione: 1.500 ettari. Quintali prodotti: 405.500.La carota viene consumata prevalentemente cruda. Fa parte di moltissimi soffritti di base, di intingoli, di salse, della caponata. Immancabile la carota per preparare lessi e bolliti. Può essere lessata e servita, ben condita, in insalata; può essere fritta; può essere preparata in agrodolce. Interessante la marmellata di carota, per via del caratteristico gusto.
Zone di produzione: Ragusa e la sua provincia, in particolare i comuni di Ispica, Santa Croce Camerina, Pozzallo.
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a Roma Nord, nel cuore del Fleming
18.30 - 20.300
Classificazione:
La carota cresce allo stato spontaneo, come tubero selvatico, in tutta Europa. Fu solo nel XVI secolo – soprattutto per merito dei coltivatori tedeschi e francesi – che si riuscì ad ottenere un prodotto dalla consistenza omogenea, che aveva perduto il nucleo centrale fibroso.
DOP = Denominazione di origine Protetta
IGP = Indicazione Geografica Protetta
STG = Specialità Tradizionale Garantita
Descrizioni ed informazioni tratte da Slowfood, Qualivita, Agraria.org