Zafferano di San Gimignano
Molteplici testimonianze attestano, a partire dal sec. XIII, l'origine del prodotto a San Gimignano....
La storia degli agrumi in Toscana ha il suo maggior splendore nel Rinascimento quando nei giardini medicei le spalliere dei melangoli e le conche dei limoni costituivano l'elemento decorativo per eccellenza. Nella seconda metà del '500, Cosimo I ingrandì la Villa di Castello, nelle colline fiorentine, e fece realizzare il giardino annesso nel quale fu ospitata la più vasta collezione di agrumi tra tutte le proprietà medicee. Il culmine della ricerca e collezione di agrumi si ha con Cosimo III (1642-1723) il quale commissionò a Bartolomeo Bimbi, quattro tele che rappresentano una testimonianza artistica della collezione medicea di agrumi che si era andata costituendo a partire da Cosimo I. Nell'Ottocento il prof. Gaetano Savi mise in risalto l'esistenza di una storica tradizione toscana nella coltura degli agrumi; altri autori come il dott. Vincenzo Chiarugi, membro ordinario dell'Accademia dei Georgofili fin dal 1792, e Antonio Targioni Tozzetti evidenziarono nei loro studi come le piante di limoni fossero un elemento ornamentale di notevole importanza in Toscana.
L'I.G.P. "Agrumi ornamentali della Toscana" è attribuita alle piante, appartenenti alla famiglia delle Aurantioideae e loro ibridi, innestate su portainnesti di specie appartenenti alla suddetta famiglia e loro ibridi.
Le forme di allevamento previste sono: "libera"; "vaso con tutori o alla lucchese"; "spalliera"; "mezzo fusto e alberello". Le tecniche di produzione seguono le modalità utilizzate tradizionalmente nel territorio. I portainnesti possono essere prodotti a partire dal seme o mediante il ricorso alla propagazione agamica; le modalità di innesto usate per gli "Agrumi ornamentali della Toscana" IGP sono a penna, per approssimazione e a occhio. Il materiale vegetale ("marze") viene prelevato da piante madri in ottime condizioni vegetative e fitosanitarie, periodicamente controllate per verificare l'assenza del virus della tristezza degli agrumi.
Fonte: dr. Vito Tumino
Comitato promotore per il riconoscimento dell' IGP Agrumi ornamentali della Toscana
Via Libero Andreotti, 7
51017 - Pescia (PT)
Tel: 3397787677 , 0572489191
Zone di produzione: La zona di produzione della I.G.P. "Agrumi ornamentali della Toscana" comprende, per la provincia di Pistoia, l'intero territorio amministrativo dei seguenti Comuni: Buggiano, Chiesina Uzzanese, Pescia, Ponte Buggianese e Uzzano; per la provincia di Lucca, l'intero territorio del Comune di Montecarlo.
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a Roma Nord, nel cuore del Fleming
18.30 - 20.300
Classificazione:
DOP = Denominazione di origine Protetta
IGP = Indicazione Geografica Protetta
STG = Specialità Tradizionale Garantita
Descrizioni ed informazioni tratte da Slowfood, Qualivita, Agraria.org