Papaccella napoletana
La papaccella napoletana è un peperone, dalle bacche piccole, un poco schiacciate e costolute...
Prodotto tutto l’anno sull’Altopiano del Cansiglio, è un formaggio di antica tradizione proveniente da pascoli sopra i mille metri. Il latte è crudo, di vacca di razza bruno alpina alimentata con erba fresca o foraggi essiccati sul posto; portato a 38-40 gradi, coagula nel giro di 10 minuti. La cagliata viene rotta finemente a chicco di riso, quindi cotta per altri 10 minuti a 45 gradi. Viene successivamente posta nelle fascere, dove è pressata per qualche ora, quindi salata in salamoia. Il formaggio è pronto dopo un mese trascorso in ambienti ad alto grado di umidità e a bassa temperatura (circa 10 gradi). Le forme vengono periodicamente rivoltate e, se il caso, raschiate. Se la stagionatura si prolunga oltre i sei mesi, sono oliate con olio di lino. Il sapore è dolce e aumenta di sapidità e intensità con la stagionatura.
Caglio: liquido di vitello
Crosta: sottile, tenera e chiara
Pasta: compatta con occhiatura piccola e rada, di colore paglierino
Facce: piane, con un diametro di 30-35 cm
Spessore/peso: 7 cm / 6-7 kg
Zone di produzione: l’Altopiano del Cansiglio (Belluno)
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a Roma Nord, nel cuore del Fleming
18.30 - 20.300
Classificazione:
DOP = Denominazione di origine Protetta
IGP = Indicazione Geografica Protetta
STG = Specialità Tradizionale Garantita
Descrizioni ed informazioni tratte da Slowfood, Qualivita, Agraria.org