Castagna essicata nei tecci di Calizzano e Murialdo
In Val Bormida sopravvive un'antica tecnica un tempo diffusa in tutto l'arco appenninico ligure e ne...
Il nome Silano deriva da uno dei luoghi di produzione di questa tipologia di formaggio: gli altopiani calabresi della Sila. Il Caciocavallo Silano DOP è un formaggio semiduro, a pasta filata, prodotto con latte di vacca di diverse razze, tra cui la podolica, una tipica razza autoctona delle aree interne della Campania. La forma, sferica, ovale o troncoconica, varia secondo le diverse aree geografiche di produzione. Il peso è compreso fra 1 e 2.5 kg. La crosta, sottile, liscia, di marcato colore paglierino in superficie, può manifestare la presenza di leggere insenature dovute ai legacci. La pasta si presenta omogenea o con lievissima occhiatura, di colore bianco o giallo paglierino. Il sapore è inizialmente dolce fino a divenire piccante a stagionatura avanzata. All’olfatto si presenta delicatamente aromatico, dal gusto tendenzialmente dolce da giovane e piccante se stagionato.
Consorzio volontario per la tutela del formaggio Asiago
Consorzio Tutela Formaggio Caciocavallo Silano DOP
Sede principale Cosenza
Via degli Stadi, 90
tel/fax 0984-393007
Zone di produzione: Avellino, Benevento, Caserta, Napoli
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a Roma Nord, nel cuore del Fleming
18.30 - 20.300
Classificazione:
Quando è fresco, oltre al consumo tal quale, è adatto per la cottura alla piastra.
Il caciocavallo silano si accompagna molto bene con vini rossi d’annata, con Fiano di Avellino o Greco di Tufo, e piatti tipici a base di carne rossa e funghi.
DOP = Denominazione di origine Protetta
IGP = Indicazione Geografica Protetta
STG = Specialità Tradizionale Garantita
Descrizioni ed informazioni tratte da Slowfood, Qualivita, Agraria.org