Salama da sugo
La salama da sugo, o “salamina”, come la chiamano i ferraresi, è un salume raffin...
L'aceto viene usato per insaporire i cibi e per renderli maggiormente digeribili. Non vanno dimenticate anche le sue doti disinfettanti e rinfrescanti e le sue capacità anti infiammatorie del cavo oro-faringeo.
L'aceto di mele, dal gusto delicato, si presta ad essere un valido sostituto dell'aceto prodotto dal vino.
Nell'antica Roma, nelle regioni in cui vi era penuria di vino e quindi anche di aceto si raccoglievano i fichi stramaturi per la produzione di un liquido che andava a sostituire l'aceto derivante dalla fermentazione acetica del vino.
Columella ci riporta la ricetta: "...si dispongono in botticelle o in anfore e lì si lasciano fermentare; quando poi sono divenuti acidi e hanno lasciato del liquido, si cola tutta la quantità di liquido acetoso che c'è e si versa in vasi spalmati di pece che ne conservano bene l'odore."
E conclude: "Questo liquido serve come il migliore e il più forte aceto". Evidentemente non avevano ancora provato quello di mele.
L'affinamento del vin de meie avviene in piccoli barili di legno (caratelli) per il completamento del processo di acidificazione.
L'aceto, il cui nome è
la traduzione del latino acetum, nasce dalla fermentazione spontanea del vino o di altre bevande contenenti alcool. L'agente che determina tale fermentazione è
un piccolo fungo, Mycoderma aceti.
Zone di produzione: Entroterra ligure
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a Roma Nord, nel cuore del Fleming
18.30 - 20.300
Classificazione:
Prodotto derivato dall'affinamento del sidro, di mele o pere, attraverso il processo di acidificazione del prodotto.
Dal sidro infatti si produceva un ottimo aceto di mele che, a detta di molti, presenta caratteristiche organolettiche eccellenti.
DOP = Denominazione di origine Protetta
IGP = Indicazione Geografica Protetta
STG = Specialità Tradizionale Garantita
Descrizioni ed informazioni tratte da Slowfood, Qualivita, Agraria.org