Marrone di San Zeno
Il marrone di San Zeno ha pezzatura variabile, una forma elissoidale con apice poco rilevato, facce ...
Originario dell’Altopiano d’Asiago dal quale prende il nome, viene prodotto nelle malghe di montagna o nelle latterie, dove è sottoposto a una stagionatura particolarmente curata, un vero e proprio “allevamento”, per l’appunto. Il latte crudo, proveniente da animali della razza pezzata nera e bruno alpina, viene lasciato riposare dalle 6 alle 12 ore per permettere la scrematura per affioramento; è consentito anche l’utilizzo del latte di due mungiture, delle quali solo la prima scremata. Il latte viene coagulato a 35 gradi per 20-30 minuti. La cagliata viene poi finemente frantumata prima di subire due cotture: la prima a 40 gradi e la seconda a 47 gradi. Deposto negli stampi, il formaggio viene pressato prima in apposite fascere di legno, poi in altre di plastica che imprimono il marchio d’origine. A questo punto viene salato, a secco o in salamoia, e inizia la stagionatura, che avviene sulle scalere a temperatura controllata. A seconda del tempo d’allevo, l’Asiago viene definito “mezzano” (almeno tre mesi) o vecchio (oltre i nove mesi). La crosta è sottile ed elastica, tendente al bruno con il procedere dell’invecchiamento. La pasta è paglierina, con occhiatura sparsa, piccola o media, semidura, compatta per il tipo mezzano. Diventa dura e granulosa per il tipo vecchio e stravecchio, anche da grattugia. Il sapore è inizialmente dolce e si fa sapido e fragrante col passare dei mesi. L’Asiago d’allevo vecchio e stravecchio, prodotto nella provincia di Trento, e in particolare sugli Altopiani di Vezzena, Lavarone e Folgaria, viene anche chiamato Vezzena. Nel Medioevo in questa zona abbondavano le greggi e si produceva esclusivamente formaggio da latte ovino; ancora oggi il termine dialettale con cui i vecchi montanari indicano l’Asiago è “Pegorin”.
Caglio: in polvere o liquido di vitello
Crosta: sottile ed elastica, tendente al bruno con l&rsquo
invecchiamento
Pasta: paglierina, con occhiatura sparsa, piccola o media, semidura, compatta per il tipo mezzano, dura e granulosa per il tipo vecchio e stravecchio
Facce: piane o quasi piane, con un diametro di 30-36 cm
Spessore/peso: 9-12 cm / 8-12 kg
Zone di produzione: le province di Vicenza e Trento, la fascia collinare e sub-collinare a ovest del Piave in provincia di Treviso, alcuni comuni nella provincia di Padova
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a Roma Nord, nel cuore del Fleming
18.30 - 20.300
Classificazione:
DOP = Denominazione di origine Protetta
IGP = Indicazione Geografica Protetta
STG = Specialità Tradizionale Garantita
Descrizioni ed informazioni tratte da Slowfood, Qualivita, Agraria.org