Caprino
Nel patrimonio caprino italiano è difficile poter individuare delle vere e proprie razze, tra...
Tecnologia di preparazione: le carni suine e bovine di seconda scelta vengono bollite, condite, disossate e pressate. Si consuma subito ma si può conservare per qualche tempo.
Nel Catanese si chiama zuzzu (che in dialetto significa buono, gradevole, bello) ma qui si indica anche semplicemente come gelatina. Si tratta di un salume molto particolare, preparato con la testina, le orecchie, i muscoli e la parti cartilaginee di suino e bovino. Le carni, mondate con estrema cura, si lessano per circa quattro ore. Quindi si tagliano a cubetti, si ripuliscono ancora (eliminando il grasso eccessivo, grumi di sangue e parti troppo dure) e si condiscono con sale, pepe rosso o nero (l’uso del peperoncino è una variante recente) e succo di limone. Sistemati i pezzetti di carne in un vassoio si riunisce il brodo (precedentemente filtrato) e si mette in frigorifero per 11 ore. Tagliato in parallelepipedi, lo zuzzu è pronto per essere consumato.
Zone di produzione: Catania e dintorni.
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a Roma Nord, nel cuore del Fleming
18.30 - 20.300
Classificazione:
Composizione:
a) Materia prima: zampette di vitello e di maiale, cotenne di maiale, carne di manzo.
b) Coadiuvanti tecnologici: limone, alloro, peperoncino.
c) Additivi:
DOP = Denominazione di origine Protetta
IGP = Indicazione Geografica Protetta
STG = Specialità Tradizionale Garantita
Descrizioni ed informazioni tratte da Slowfood, Qualivita, Agraria.org