Caratteristiche e dettagli

Vuoi conoscere tutti i migliori prodotti di questa regione? Clicca qui!

Murlak, Murlaco, Burlacco o Morlacco erano i nomi con i quali storicamente si indicava un formaggio di latte vaccino prodotto nell’area dell’altopiano del Grappa. Pastori e boscaioli, insediatisi sul Grappa nel periodo della Repubblica di Venezia, usavano fare un formaggio di latte vaccino tenero, magro, a pasta cruda che ha preso il nome dalla loro terra d’origine: la balcanica Morlacchia. Un tempo il latte era scremato totalmente e il grasso era usato per fare il burro che era venduto in pianura: con quello avanzato, invece, si produceva un formaggio “povero”: base dell’alimentazione dei malgari. Il latte era quello delle vacche Burline, unica razza bovina autoctona del Veneto oggi a serio rischio di estinzione. Piccoline, dal manto bianco e nero, rustiche e adatte ai magri pascoli del Grappa, producevano un buon latte ma in quantità limitata, non paragonabile alle produzioni odierne delle Frisone o delle Bruno Alpine.
Oggi di Burline ne sono rimaste circa 270, quasi totalmente in provincia di Treviso. Ma il Morlacco si produce ancora. È lavorato in alpeggio con il latte scremato per affioramento della mungitura serale al quale si aggiunge quello intero munto il mattino. Le operazioni successive sono le medesime di secoli fa: si scalda fino a 38, 42°C e si coagula con caglio liquido di vitello. La cagliata è rotta in grani grandi come una noce. Dopo un breve riposo si trasferisce in ceste di vimini a spurgare il siero. Le forme si salano più volte al giorno per 12 giorni rivoltandole accuratamente a ogni salagione. È posto in vendita a 15 giorni dalla produzione, ma può essere consumato fino a tre mesi. I pascoli del Grappa, ricchi di ambienti naturali diversi e di una flora ricca e varia, producono un latte straordinario. Il Morlacco a latte crudo d’alpeggio merita di essere valorizzato e differenziato dalla produzione più banale realizzata in pianura dai caseifici con il latte pastorizzato. Il Presidio riunisce i malgari che producono in estate sui pascoli del Monte Grappa nei cason (casere), alcuni dei quali risalgono al Seicento, e si propone di recuperare, insieme a una produzione estiva di straordinaria qualità, anche l’allevamento delle Burline.

Presidio sostenuto da
Regione Veneto, Veneto Agricoltura
Responsabili del Presidio
Gino Bortoletto, tel. 338 1313009 - info@slowfoodtv.com
Bruno Bernardi (A.Pro.La.V. Associazione Regionale Produttori Latte del Veneto), tel. 0422 422040 &ndash
direzione@aprolav.it

Zone di produzione:  Massiccio del Monte Grappa (province di Treviso, Belluno e Vicenza).

Classificazione: 

Il Morlacco è un formaggio tenero ma non molle, netto al taglio, con occhiature gocciolanti, dal sapore molto salato. Le sensazioni saline con la maturazione si attenuano e aumentano i sapori del pascolo e della nocciola. Si consuma fino a un massimo di 90 giorni dalla produzione, in abbinamento a vini bianchi leggeri. Ma non sarebbe esatto definirlo un formaggio da fine tavola. Come vuole l’abitudine dei malgari è il tipico cacio-alimento, che si consumava a partire dalla colazione del mattino sino al pasto serale accompagnato da polenta, patate lesse o pane casereccio.

DOP = Denominazione di origine Protetta
IGP = Indicazione Geografica Protetta
STG = Specialità Tradizionale Garantita

Descrizioni ed informazioni tratte da Slowfood, Qualivita, Agraria.org

ALtri prodotti

Suino Cinto Toscano

Il Suino Cinto Toscano rappresenta la denominazione storica che si identifica con il tipo genetico C...

Mozzarella di Bufala Campana

La Mozzarella di Bufala Campana è un formaggio fresco a pasta filata prodotto esclusivamente ...

Tosela

Questo formaggio viene prodotto in varie zone del Trentino Orientale. È derivata direttamente...

(+39) 06 3338768

Prenota anche con Whatsapp o Telegram!

Via Flaminia, 638-640

a Roma Nord, nel cuore del Fleming

Aperitivo giovedi e venerdi!

18.30 - 20.300