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Figura coltivato in Friuli fin dal secolo scorso, le origini di questo vitigno non si conoscono, ma sembra che sia una specie locale. Esistono diversi cloni: il tipo giallo di scarsa diffusione, il tipo detto "rascie" con grappolo semispargolo coltivato nella zona di Ramandolo, di scarsissima importanza e il tipo verde che è quello più diffuso.
Vitigno di buona vigoria, sensibile alla peronospora e all'oidio, rivela una produzione buona e costante; il germogliamento e la fioritura avvengono in un periodo definito medio e l'uva matura verso la fine di settembre-primi di ottobre (III-IV epoca).
Presenta la foglia trilobata o quasi intera, tondeggiante di media grandezza; il grappolo si di forma piramidale, alato, piuttosto piccolo, compatto con acino elissoidale di media grandezza, con buccia di colore giallo-verdastro e giallo dorato dalla parte esposta al sole, pruinosa, spessa, coriacea, astringente e consistente; la polpa risulta succosa, molle, talvolta di sapore aromatico e dolce.
Altre informazioni: Dal Verduzzo friulano si ottengono due tipi di vino: uno asciutto, e nella zona di Ramandolo (Udine), un tipo dolce, denominato appunto "Ramandolo". La versione secca si presenta di colore giallo scarico, con profumo delicato, vinoso e gradevole; al palato risulta asciutto, di corpo e citrino. Il tipo dolce ha colore giallo dorato carico, con sentori di frutta, molto fine, di corpo, alcolico e leggermente dolce.
La zona di produzione è limitata alla provincia di Udine, soprattutto lungo i pendii collinari.
E' possibile eseguire anche una ricerca in ordine alfabetico se non si è sicuri dell'origine di un vitigno in prticolare, oppure utilizzare questo modulo per inserire la parte iniziale del nome:
Le informazioni sulle origini e caratteristiche dei vitigni sono state tratte dalle seguenti fonti:
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a Roma Nord, nel cuore del Fleming
18.30 - 20.300