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Vitigno a bacca nera le cui possibili origini sono ritenute prevalentemente due: potrebbe provenire dal Medio Oriente, in particolare dalla città di Schiraz (Persia), oppure dalla città siciliana Siracusa; di quest'ultima ipotesi è fortemente convinto anche l'enologo Giacomo Tachis. Recenti esami a livello molecolare, lo avvicinano al vitigno albanese Shesh, al campano Siriaca e ad alcuni vitigni altoatesini come il Teroldego e il Lagrein. In Francia è diffuso nella valle del Rodano, in Côte Rotie, nel Châteauneuf-du-Pape, nell'Ardèche e nell'Ermitage (viene chiamato Syrah, ma al femminile). E' uno dei vitigni più coltivati nelle regioni calde del Nuovo Mondo (Australia, California e Sud Africa). In Italia è presente già dalla metà dell'800 e si è diffuso in numerose regioni, in particolare in Toscana e in Sicilia. Ha numerosi sinonimi, fra cui Syrac de l'Ermitage, Sirac, Petit Syrah, Shiras, Shiraz, Blauer Syrah, Sérine noir, Candive, Plant de la Bianne, Sirah Marsanne noir.
Altre informazioni: Ha foglia medio-grande, pentagonale, trilobata o pentalobata; grappolo medio, allungato, cilindrico a volte alato, semispargolo e dal peduncolo visibile; acino medio o medio-piccolo, di forma ovale; ha buccia ricca di pruina, poco consistente, di colore blu, polpa fondente di gusto dolce e sapido. La produzione è buona e costante, anche se dipende molto dalle selezioni clonali; è sensibile alla clorosi ferrica e allo stress idrico. Dà il meglio di sé in zone molto luminose, con buona fittezza di ceppi per ettaro ma produzione contenuta per pianta. Richiede una potatura medio-lunga.
E' possibile eseguire anche una ricerca in ordine alfabetico se non si è sicuri dell'origine di un vitigno in prticolare, oppure utilizzare questo modulo per inserire la parte iniziale del nome:
Le informazioni sulle origini e caratteristiche dei vitigni sono state tratte dalle seguenti fonti:
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