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Vitigno di origini incerte, forse proveniente dalla Dalmazia, è particolarmente diffuso in Terra d'Otranto ed in provincia di Bari. Nel 1947 F. Carpentieri ricordava la Lacrima di Puglia (Susumaniello) coltivata nelle province di Bari, Brindisi e Lecce, che "da vino di color rosso vivo, brillante, di gusto franco, armonico, pieno, che migliora se l'uva si unisce con quella del Montepulciano". È impiegato esclusivamente per la vinificazione, quasi sempre in uvaggio con altre varietà. Il vino presenta un colore intenso, con schiuma rossa, ricco in acidità totale, asciutto e dal gusto austero.
Il vitigno è presente in Puglia da lungo tempo, ove in passato era certamente molto diffuso, come testimoniano i numerosi sinonimi che lo contraddistinguevano in questa regione. Attualmente si trova in particolare in provincia di Brindisi, dove in passato veniva destinato alla produzione dei filtrati dolci, per la sua capacità di conferire al vino un colore rosso rubino molto intenso ed una buona acidità.
Altre informazioni: È iscritto fra le varietà idonee alla coltivazione nelle province pugliesi ad eccezione di Foggia. Viene utilizzato nella produzione dei vini a DOC Brindisi e Ostuni.
E' possibile eseguire anche una ricerca in ordine alfabetico se non si è sicuri dell'origine di un vitigno in prticolare, oppure utilizzare questo modulo per inserire la parte iniziale del nome:
Le informazioni sulle origini e caratteristiche dei vitigni sono state tratte dalle seguenti fonti:
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a Roma Nord, nel cuore del Fleming
18.30 - 20.300