(+39) 06 3338768
Prenota anche con Whatsapp o Telegram!
L’Ortrugo è un vitigno a bacca bianca coltivato prevalentemente in Emilia, in particolare nella provincia di Piacenza. L’Ortrugo veniva utilizzato soprattutto come uva da taglio almeno fino alla metà degli anni Settanta, quando alcuni produttori selezionarono alcune vecchie viti per produrre un vino Ortrugo in purezza. In quegli anni videro la nascita anche due nuovi cloni di Ortrugo, grazie alla collaborazione con l’Università di Piacenza. Essi sono stati poi ripiantati, a partire dagli anni Ottanta, un po’ in tutto il territorio emiliano. Un successo, per questo vitigno a bacca bianca autoctono, da sempre presente nel territorio, che è diventato oggi il più coltivato della zona, davanti a qualsiasi tipo di varietà internazionale. Questo è avvenuto nonostante, con affermarsi della Malvasia di Candia aromatica, i vigneti di Ortrugo fossero stati fino agli anni Settanta in larga parte estirpati.
Altre informazioni: Il vino dell’Ortrugo in purezza si presenta di colore paglierino chiaro tendente al verdognolo e sapore secco o abboccato, con un retrogusto amarognolo. Viene in genere prodotto nelle tipologie frizzante o spumante, ma ultimamente, per andare incontro ai gusti di un pubblico più vasto, sono arrivate sul mercato anche versioni ferme di Ortrugo. Dal punto di vista ampelografico l’Ortrugo ha foglia grande, un po’ reniforme, trilobata ma talora anche pentalobata. Il suo grappolo è grosso, cilindro-conico, spesso con un’ala, allungato, molto compatto. L’acino è medio, sferoidale, con buccia di color giallo verdastro, un po’ punteggiata, pruinosa.
E' possibile eseguire anche una ricerca in ordine alfabetico se non si è sicuri dell'origine di un vitigno in prticolare, oppure utilizzare questo modulo per inserire la parte iniziale del nome:
Le informazioni sulle origini e caratteristiche dei vitigni sono state tratte dalle seguenti fonti:
Prenota anche con Whatsapp o Telegram!
a Roma Nord, nel cuore del Fleming
18.30 - 20.300