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E' gia da parecchio tempo che Leonardo Di Vincenzo, Gabriele Bonci e i due Mulino Marino (Ferdinando e Flavio) parlavano dell'Enkir. Di come utilizzare il monococco, delle caratteristiche di questo farro antico. Finalmente dopo vari esperimenti, chiacchere e supposizioni hanno creato ENKIR, la prima birra al farro monococco. Quattro diverse menti, esperienze e passioni da vendere, hanno "sfornato" un prodotto di grande impatto, guidati dalle idee e dalla mano del grande mastro birraio Leonardo Di Vincenzo.
L'Enkir e il primo cereale addomesticato sulla terra, circa 12.000 anni
fa. E' un farro piccolo ed appartiene alla specie diploide del vicino oriente. E' un cereale selvatico ed ha un'ottima resistenza naturale a malattie e stress e non necessita di alcun tipo di concimazione. E' per questo motivo che viene anche indicato come il vero cereale biologico. La farina chese ne ricava e sorprendentemente gialla; l'Enkir possiede infatti un'elevata quantita di carotenoidi che sono efficienti antiossidanti naturali. E' un prodotto puro (non contaminato da grano), biologico, ogm free, senza additivi chimici.
La birra Enkir nasce a otto mani. Gabriele Bonci abile panificatore e grande conoscitore di lieviti e di tutti grani decide di realizzare un pane con l'Enkir. Da li e dalla collaborazione frequente con Leonardo Di Vincenzo nasce l'idea di abbinarci una birra che utilizzasse come materia prima proprio l'Enkir.
La birra si presenta color dorato carico. Tra gli ingredienti della ricetta l'Enkir e il 55%; questo antico cereale dona alla birra delle note fruttate, resinose, speziate. Ha un grande equilibrio, beverina come poche, invoglia quasi a non smettere...delicata e morbida in bocca, e ottima compagna di formaggi delicati, primi piatti, carne bianca e concede il massimo in abbinamento a zuppe a base di cereali. Da provare!
Rispetto alla Re Ale presenta un'extra luppolatura che conferisce maggiore corpo e aromi pia1 marcati. Al naso si percepisce netto il sentore proprio del luppolo, il malto, la frutta tropicale e le spezie scure. Premiata come migliore Birra artigianale dell'anno 2007 nella categoria alta fermentazione con amaro maggiore di 14 plato al â?oPremio birra artigianale di Unionbirraia in memoria di Michael Jackson (Beer Hunter).
Ispirata alle tradizionali India Pale Ale inglesi di fine '700, birre caratterizzate da un'abbondante luppolatura, viene personalizzata con l'impiego di luppoli aromatici americani. Nel bicchiere si presenta ambrata, con riflessi vivi. Al naso sono presenti note agrumate (pompelmo e arancia) e pepate. In bocca la gasatura e bassa, in omaggio alle birre d'oltremanica, c'e un buon corpo, con un lungo percorso verso l'amaro finale, intenso e molto persistente. Premiata come seconda migliore Birra artigianale dell'anno 2005 al festival ArteBirra 2005.
Un omaggio alle tradizionali birre porter londinesi, bevanda preferita dai facchini del porto di Londra durante l'800. Si presenta con un colore scuro,nero, con una schiuma color cappuccino molto persistente. Il naso e intenso, con profumi che evocano le torrefazioni di un tempo, caffe d'orzo, cacao amaro, liquirizia e rabarbaro. In bocca e morbida, cremosa ed avvolgente: conferma le tostature presenti al naso, con un buon corpo ed una lunga persistenza.
Riconoscimenti: Medaglia di bronzo all'International beer challenge 2010 - Londra
Medaglia d'oro 2011 a Norimberga European Beer Star
Tipologia: birra chiara,bassa fermentazione gradi alcolici 4,8 in volume.
Profumi: erbaceo,vinacce e prugna con sfumature di agrumato.
Colore: giallo paglierino.
Gusto: l’amaro di questa birra anche se ben accentuato e bilanciato e si fonde piacevolmente con i gradevoli sapori del malto.
Abbinamenti: l’amaro di questa birra anche se ben accentuato e bilanciato e si fonde piacevolmente con i gradevoli sapori del malto.
Tipologia: bitter ale, gradi alcolici 5,8 in volume.
Profumi: erbaceo che preannuncia una presenza intensa di luppolo e miele di castagno.
Colore: ambrato.
Gusto: amaro ben deciso e persistente, si notano una punta di liquirizia e malti tostati.
Abbinamenti: si sposa molto bene con piatti saporiti a base di carne di maiale.
Tipologia: Birra di frumento, gradi alcolici 4,6 in volume.
Profumi: e caratterizzata nell’olfatto da una netta ma controllata banana matura, seguita da lievi fragranze di chiodi di garofano.
Colore: biondo chiaro opalescente.
Gusto: al palato risulta fresca con dolci note fruttate e livissima presenza di punte acidule, con un retrogusto amarognolo appena accennato.
Abbinamenti: si sposa bene con pesce in bianco, olio, limone e maionese, frittata alle erbe aromatiche. Si esalta con verdure fritte in pastella.
Birra prodotta con il farro, tradizionalmente coltivato nel territorio del parco regionale dei monti della Duchessa. Si presenta dorata, con riflessi aranciati, appena velata; la schiuma e abbondante e pannosa. Al naso e molto ampia, fruttata (banana, ananas, frutta tropicale) e floreale, con un leggero e piacevole pepato. In bocca la gasatura e fine, c'e una leggera acidita e il corpo e adeguato. La luppolatura e moderata, il finale molto piacevole, fresco.
Altra birra di territorio del birrificio. In questa birra l'ingrediente principe sono le radici di genziana che provengono dalla cooperativi micillo di Consigliano.
Le radici sono utilizzate in un'infusione della durata di 2 minuti durante le ultime fasi della bollitura. La birra al naso e dominata da sentori pepati, di sottobosco e floreali. In bocca il primo impatto e mieloso, seguito da sentori di radici, pepe e frutta a polpa gialla. Il retrogusto e delicato ma molto persistente.
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a Roma Nord, nel cuore del Fleming
19:30 - 01:00
PARLIAMO DI BIRRA
ALE
Alta fermentazione
E' il nome con cui i britannici definiscono la birra tradizionale. Identifica birre ad alta fermentazione, ovvero che impiegano nel processo lieviti del ceppo Saccharomyces cerevisiae, il quale predilige temperature elevate e durante il processo sale in superficie del tino di fermentazione; e l'opposto del termine lager, che indica le birre a bassa fermentazione.
Il contenuto alcolico e moderato, poca la schiuma, da bere a temperatura di cantina. Colori assortiti, sapori anche. Numerose sono le sottotipologie per la british ale: bitter ale, brown ale, mild ale, old ale, pale ale, scotch ale. Molto apprezzata la real ale ovvero la ale prodotta con metodi tradizionali antichi. Le rare ale inglesi di forte gradazione alcolica vengono chiamate Barley wine (vino d'orzo). Anche il Belgio vanta una sua tradizione in fatto di ale. Le ale belghe sono generalmente di forte contenuto alcolico (Bieres d'abbay).
PORTER
La Porter e una birra che generalmente viene prodotta con malti di colore scuro.
Il suo nome fu usato per la prima volta nel XIX secolo, in seguito alla sua grande popolarita tra gli scaricatori di porto (in inglese porter) di Londra.
Da questo tipo di birra deriva2 la Stout, che si chiama cosa? perche inizialmente le porter particolarmente forti erano dette "Extra Porter" o "Double Porter" o "Stout Porter", nome che in seguito fu abbreviato semplicemente con stout. Ad esempio la Guinness Extra Stout fu chiamata cosa? solo nel 1840, mentre prima era conosciuta come Extra Superior Porter.
La diffusione dei microbirrifici negli ultimi 20 anni ha contribuito alla rinascita di questo stile birrario, che e sempre pia1 apprezzato e disponibile in molte varieta , in ogni parte del mondo.
SAISON
le Stagionali
Stile ad alta fermentazione tipico del Belgio di lingua francese. E' una birra fresca e ben luppolata con un'alcolicita tra il 6% e l'8%. Spesso rifermentata in bottiglia, pua2 essere indicata per l'invecchiamento.
Speciale - Natalizia
E' una categoria eterogenea, che comprende diversi stili, a bassa o alta fermentazione, accomunati tra di loro dalla produzione stagionale per le festivita natalizie, da una gradazione alcolica elevata e soprattutto dal generoso impiego di spezie, che conferiscono un inconfondibile aroma di inverno.
Special - Speziata / con Erbe
Sotto questo stile vengono raccolte tutte quelle birre addizionate di erbe, radici o spezie, le quali donano loro particolari note aromatiche.
Spesso le erbe vanno a sostituire i comuni ingredienti della birra; citiamo ad esempio l'impiego dell'erica per amaricare la birra in sostituzione del luppolo.
PLATO
Sapore Amaro
Quantita di zuccheri fermentabili presenti nel mosto prima della fermentazione. In Italia si possono fregiare dell'appellativo birra doppio malto le birre con non meno di 14,5 gradi Plato (quindi non significa che hanno il doppio di malto!), birra speciale se ne hanno pia1 di 12,5, birra se ne hanno almeno 10,5 e titolo alcolometrico volumico superiore a 3,5%, birra leggera o birra light il prodotto con grado Plato non inferiore a 5 e non superiore a 10,5 e con titolo alcolometrico volumico superiore a 1,2% e non superiore a 3,5%, birra analcolica e riservata al prodotto con grado Plato non inferiore a 3 e non superiore a 8 e con titolo alcolometrico volumico non superiore a 1,2%.